martedì, aprile 14, 2009

Ballo O Mauro Repetto?



Cari i miei voi chi tra questi due personaggi spalla preferite di piu' il grande Ballerino Mauro Repetto o il Contrabassista Ballo?

Adie

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52 Comments:

Blogger Marco Ferri said...

Preferisco un gatto attaccato ai marroni!

9:18 PM  
Anonymous Anonimo said...

io preferisco la fica

10:34 AM  
Anonymous Anonimo said...

che cazzo è un contrabassista?

10:35 AM  
Anonymous Oscar Raffone said...

Preferisco il deretano della Jennifer Lopez, la vagina della Lorena Bianchetti e le ghiandole lattifere della Nina Moric. Meglio se contemporaneamente....

11:21 AM  
Anonymous Anonimo said...

il contrabbandiere

4:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

Che perverso del cazzo questo Oscar Raffone! A che verrebbe mai in mente di scopare la Bianchetti? Voglio dire, la Bianchetti la vedi in Tv, dove ci sono fiche migliori di quella suora laica!

4:15 PM  
Anonymous Oscar Raffone said...

Me la vorrei trombare proprio perchè è una suora laica. La prenderei come dico io: in una chiesa consacrata, sull'altare e sotto il crucifisso. Ad ogni stantuffata le fare dire "Ora pro nobis" e dopo mi pulirei il pisello con le ostie consacrate che le farei mangiare recitando "il corpo di cristo!" al che lei dovrebbe dire "Amen"

Io non sono perverso: di più!!!

4:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

@ Oscar Raffone:

Sai che fantasia!!!

I preti lo fanno tutti i giorni con i bambini!

9:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

bella la foto di repetto

12:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

DIOBESTIASELVATICA

10:25 AM  
Anonymous Anonimo said...

pippo franco al bagaglino

6:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fratelli carissimi,

fosse aprile o fosse maggio,

bestemmiamo con coraggio.


Bestemmiamo con livore,

bestemmiamo a tutte l'ore

il Dio porco senza sede,

che scorreggia e non si vede.


Bestemmiamo ai quattro venti

tutti i papi e i presidenti,

che ci fan laudare a voce

il Dio Cristo affisso in croce.


Porco Dio e l'eucaristia

con i frati in geometria

che s'intubano le suore

sulla diagonal maggiore.


Bestemmiam con gli operai,

che lavoran nei granai

quel Dio porco sventolato,

porco Dio e Dio impestato.


Bestemmiamo i terroristi

con i loro fritti misti

di violenze e santità,

porci Iddio, Gesù e Allah.


Porco dio con la Madonna

e tutti gli angeli in colonna,

senza i santi tralasciare

ed i preti sull'altare.


Bestemmiam fin dall'inizio,

come dir sul frontespizio

della Bibbia e del Vangelo,

la Madonna con il velo.


Bestemmiamo dai balconi,

bestemmiam alle elezioni

e scriviamo sulle liste

che il Dio porco non esiste.


Bestemmiamo in motorino,

bestemmiam dal finestrino,

bestemmiam senza pensare:

quel che vale è bestemmiare

6:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Madonna damigiana con tutti i Santi dentro e Dio per tappo, come disse Bonifacio VIII

6:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

W IL DVCE

5:34 PM  
Anonymous Oscar Raffone said...

Ma questo Ballo è quello di "Questo è il Ballo del quaqquà e di un papero che sà fare solo quaqquaqquà + quaqquaqquà"?

11:46 AM  
Anonymous Vavvo said...

caro lonter,
proprio oggi, due minuti dopo che mi hai detto del test sul Braddo, mi hanno "disabilitato" l' account di Facebook. Non si sa il perchè, ho protestato in un inglese eccellente e psichedelico ma ancora nessuna risposta tranne un: "le faremo sapere". Che pensare? Non saprei... io sono ottimista e ritengo sia tutto frutto di un errore. Anche perchè, oltre a perdere molti riferimenti sui miei compari sparsi nel globo (foto e indirizzi mail su tutti), perdo la possibilità di visonare il buon
"quanto sei Braddo Pitti?". Sono fiducioso anche perchè penso non sia possibile disabilitare uno come me: tosto e affetto da priapismo

2:12 AM  
Anonymous Anonimo said...

Cazzo che fortuna Vavvo... io per cancellarmi da quella merda ho dovuto assumere un consulente informatico!

3:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mio marito è meglio di Ballo

6:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

-Karl Marx: "Un giorno gli operai saranno tutti uguali!"
-Friedrich Engels: "E come si riconosceranno tra di loro?"
-Karl Marx: "Dallo stipendio!"

11:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

"Voi pensate solo a prendervelo in culo, che a mettevelo ci pensiamo noi"

(Ernesto "Che" Guevara e Fidel Castro in un poco noto discorso al popolo cubano)

9:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

meno male che silvio c'è

9:21 AM  
Anonymous Anonimo said...

e ci sono anche parecchi cretini!

9:22 AM  
Blogger Lyppa said...

Meglio una manata sui coglioni o un calcio nei denti?
Più o meno il dilemma è questo.

2:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

Visto?! Mel Gibson divorzia...

2:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

oh, ma un bel post sul pedofilo monomaniaco piduista puttaniere e sulla bella Noemi, no?

5:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Golf/Primo_Piano/2009/05/04/pallina.shtml

... dopo aver letto l'articolo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha mandato Bonaiuti a comprare un campo da golf

5:34 PM  
Anonymous Oscar Raffone said...

Ma allora aveva ragione Gabriele Paolini quando diceva che Berusconi non scopa più: intendeva con la moglie Veronica!
E lui come faceva a saperlo?
Diavolo d'un uomo!
Ed io che lo credevo solo un frocio rompiballe...invece è un frocio rompiballe ed indovino.
Ma tu guarda....

2:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

...non nascondiamocelo, Baget Bozzo ci mancherà un pò a tutti!

10:59 AM  
Anonymous Oscar Raffone said...

OT:

Ma il vaticANO mai una volta che si facesse i cazzi suoi!
Ora se la prendono con una legge pia & giusta come quella voluta dalla santa-Lega-Nord-sempre-sia-lodata che riconosce il reato di clandestinità (e che dovrebbero considerarsi fortunati dovrebbero, che se fosse per me l'estenderei anche ai religiosi di ogni credo- tranne che a coloro che seguono il culto della Dea Nutella) e che ci permette di ricacciare in mare tutti questi popò di stracommunitari-froci-comunisti-giudaico-mussulmano-negri-mangiakebab-a-tradimento che se continuiamo a farli entrare poi tra due o tre generazioni prendono il sopravvento ed al vostro amato papa ci fanno indossare il turbante, ci fanno!

Ma poi, scusate, preti, noi vi diciamo niente quando vi inculate i chierichetti in chiesa sull'altare maggiore protetti dal crucifisso? No, vero? Ed allora lasciateci in pace, eccheccazzo!

Ed amen, no?

3:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

V...ergognoso
I...nfido
T...errorista
T...estadicazzo
O...rribile
R...ottinculo
I...gnobile
O...rripilante

S...chifoso
G...ranfigliodiputtana
A...normale
R...incoglionito
B...estia
I...mbecille

9:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

scrivi un nuovo post almeno se capito in questo blog no vedrò più quella faccia di merda di ballo

11:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

il blogger è morto?
eh?
diocane

2:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ma che morto.
Si sara` trovato una morosa e mentre noi siamo qua` ogni giorno a cercare un nuovo post, lui ndranghete, ndranghete, ndranghete!

7:39 AM  
Anonymous Anonimo said...

Il Cavedano appartiene alla famiglia dei Ciprinidi. Conoscuito scientificamente come Squalius cephalus cabeda, invece il nome volgare varia da regione a regione.
Il cavedano ha le squame grandi e dal colore verde scuro della sua livrea dorsale, con rifressi argentei sui fianchi ed il ventre bianco. Ha capacità notatore molto sviluppate date dalla sua forma molto affusolata. Nei luoghi dove raggiunge le maggiori dimensioni può arrivare ad una lunghezza di circa 60 cm e al peso di circa kg 3,5.
Il Cavedano è diffuso in tutta la penisola italiana dsoprattuto nei corsi d'acqua di fondo valle.

Il Cavedano risulta particolarmente diffidente con le esche tradizionali come i bigattini (larve della mostra carnaria), lombrichi, pane ecc., trattandosi di una spece onnivora; tuttavia risulta poco prudente e quindi facile da catturare con esche composte da sostanze organiche come il fegato di coniglio o le interiora di pollo. Viene attratto anche dagli insetti che in estate cadono sulla superficie dell'acqua, per cui si risulta efficacie anche la tecnica della pesca a mosca affogata come nel caso della pesca della trota.

Le carni del Cavedano non sono particolarmente ricercate, risultano infatti mediocri e marcatamente liscose, tuttavia l'estrema furbizia e la combattività fanno di questo ciprinide una delle prede particolarmente apprezzate del pescatore di fondo valle.
Il cavedano si cattura sia con esche naturali che artificiali, infatti risulta particolarmente divertente dal punto di vista sportivo la pesca del Cavedano con la tecnica dello spinning, ovvero con artificiali ruotanti o pesci finti. Questo tipo di tecnica di pesca risulta particolarmente indicata per Cavedani di taglia medio grande in quanto questo ciprinide in età adulta sviluppa un certo istinto predatorio, istinto che sembra accentuarsi nei periodi dell'anno molto freddi e con i grandi caldi della stagione estiva.


Dove vive il cavedano
Il cavedano è particolarmente presente ed attivo nei fiumi dove, a volte, è facilmente individuabile in branchi presso la superficie dell'acqua. Il cavedano è un pesce che ama vivere in corrente ma che è presente in gran numero anche in molti laghi. Il cavedano può resistere anche in acque salmastre, acque che non risentano dell'influenza delle maree ma quando la salinità aumenta troppo può cessare di nutrirsi. Il Cavedano solitamente è un migratore, tendente in inverno, a dirigersi verso i fondali lacustri per poi, in primavera, tornarsene nei fiumi. La dieta di un cavedano giovane è costituita da insetti, sia sub-aerei che acquatici, da molluschi, vermi, uova di pesce, piante e semi. Il cavedano adulto diviene un vero onnivoro, amante sia della frutta di stagione che della carne.

8:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Calissano Paolo è nato a Genova il 18 febbraio 1967. Nel 1990 studia economia e recitazione presso la Boston University School of Arts.

Dopo alcune esperienze d'attore di fotoromanzi debutta nel cinema e in televisione. L'esperienza professionale cinematografica è molto ricca. In televisione lavora per diversi programmi, quali: Giochi senza frontiere ('93-'94) e Divieto d'entrata su Rete 4, insieme a Natalia Estrada.

È noto per aver recitato nelle due stagioni della miniserie tv La dottoressa Giò e nella miniserie, Per amore, nella soap opera Vivere, nel ruolo del dottor Bruno De Carolis, tutte trasmesse da Mediaset, e nelle due stagioni della serie tv di Rai Due, Vento di ponente.

Nel 2000 è stato protagonista del videoclip Mi amor di Ivana Spagna. Ha partecipato alla seconda edizione dell' Isola dei famosi ma ha abbandonato volontariamente il gioco prima del tempo a causa di un infortunio al ginocchio.

Il 20 dicembre 2007, ritorna a recitare, debuttando al Teatro Brancaccio di Roma con il musical A un passo dal sogno, scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime ed ispirato dal romanzo di Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, due degli autori del programma Amici di Maria De Filippi, ma la sua partecipazione viene interrotta improvvisamente nel febbraio del 2008 per un malessere.


Vita privata [modifica]
Il 25 settembre 2005 a Genova, nell'appartamento di Calissano in Via Paolo Boselli, una donna brasiliana muore per un'overdose di cocaina. L'attore viene arrestato dalla polizia con l'accusa di averle ceduto la droga. La vittima, una cittadina brasiliana di 31 anni madre di due figli, si trovava nell'abitazione dell'attore insieme ad altri due amici, un uomo e una donna. In un armadio della casa vengono trovati e sequestrati 30 grammi di cocaina. In seguito a ciò, il pubblico ministero spicca un ordine di custodia cautelare in carcere. Calissano viene condannato a quattro anni di reclusione per aver causato la morte della ballerina brasiliana, beneficiando però del provvedimento di indulto dal 26 gennaio 2006. Calissano chiede ed ottiene di scontare la pena presso la Comunità per tossicodipendenti "Fermata d'Autobus" di Trofarello (Torino).

Il 13 febbraio 2008 è di nuovo al centro dell'attenzione pubblica in seguito ad un ricovero dovuto a sintomi quali sudorazione fredda e dolore al petto. I primi accertamenti tossicologici evidenziano tracce di cocaina nel suo organismo. I suoi portavoce tentano di smentire la notizia ma dai test clinici svolti nei giorni successivi emerge che Calissano era giunto in ospedale in stato di alterazione psicofisica per uso di stupefacenti [1].

A Calissano sono state attribuite relazioni sentimentali con l'attrice Dalila Di Lazzaro e la showgirl Matilde Brandi.

9:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

Il muffin è un dolce lievitato dalla tipica forma a fungo, tipico della cultura gastronomica americana, ma ormai molto diffuso anche in Europa e in Italia.
L'english muffin, come vedremo, è tutt'altra cosa.

Il muffin nasce "ufficialmente" nel 1703 quando il termine viene "moofin" registrato in Inghilterra. Non si conosce l'esatta origine del termine, potrebbe risalire al francese antico moufflet (soffice) o dal tedesco muffen, che significa piccola torta. I muffin nacquero e si diffusero tra le preparazioni casalinghe per la loro facilità di preparazione e per la loro comodità, visto che si tratta di monoporzioni perfette per la colazione o gli spuntini. Fino alla metà del ventesimo secolo il muffin rimase confinato alle cucine delle massaie, solo più tardi divenne un prodotto di pasticceria.
Originariamente, il muffin era preparo con poche varianti: nel testo "Boston Cooking-School Cook Book" del 1896 Fannie Merritt Farmer ne riporta solo 15 ricette variando il tipo di farina e gli ingredienti aggiunti.
A partire dal 1960 si sono susseguiti vari tentativi di aprire catene di fast food basati sulla produzione del muffin, ma il successo di queste iniziative non ha mai raggiunto quello di altri prodotti da forno come i doughnut (le ciambelle con il buco, fritte).
Fino al 1970 il muffin rimase abbastanza aderente allo stile originale, quello di un dolce povero, non particolarmente ricco di grassi e zuccheri. Quando divenne un prodotto di massa, un po' per la necessità di conservarlo a lungo senza aggiunta di conservanti, un po' per la necessità di aumentarne l'appetibilità per gareggiare ad armi pari con gli altri prodotti di pasticceria, il muffin divenne più dolce e più grasso e nacquero centinaia di varianti con i più svariati ingredienti.
Il muffin crebbe anche come dimensioni, e assunse la classica forma a fungo, dovuta alla parte di impasto che deborda durante la cottura, mentre si rassoda. Oggi sono molto in voga anche i mini-muffin, prodotti in vaschette di 3 cm circa di diametro.
English muffin
L'english muffin è una preparazione che risale a un epoca precedente la scoperta del lievito chimico. Si tratta di un impasto lievitato con lievito di birra e cotto su una piastra dopo aver ricavato dei dischi di 8 cm di diametro. Questa specie di crespella veniva piegata in due parti, farcita con burro, e mangiata in accompagnamento a bevande calde.

9:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

Auro Bulbarelli (Mantova, 20 settembre 1970) è un giornalista e telecronista sportivo italiano.

È figlio di Rino Bulbarelli, l'ex "direttore storico" de La Gazzetta di Mantova, ed attualmente lavora per la testata RAI Sport

Per la RAI segue tutte le principali gare di ciclismo, come le classiche, il Giro d'Italia, il Tour de France, il Giro di Spagna , i Campionati del Mondo e le gare olimpiche di ciclismo su strada.

Nel 1986 partecipò come concorrente al gioco a quiz di Canale 5 Doppio Slalom condotto da Corrado Tedeschi.

All'inizio della sua carriera, nel 1991, ha seguito il Giro d'Italia come inviato della catena editoriale Finegil. Assunto alla RAI, redazione regionale della Lombardia, nel dicembre del 1991, si è occupato di cronaca nera, giudiziaria e di sport a livello regionale. Trasferito alla Testata Giornalistica Sportiva nel 1996, si è occupato di varie discipline sportive quali il ciclismo, il calcio, la Formula uno e il biliardo (di cui è grande appassionato e giocatore di discreto livello).

Nel 1998 quando il Giro d'Italia è tornato ad essere trasmesso dalla Rai, ha seguito le tappe in moto in qualità di inviato-telecronista. Nel 1999 ha commentato in diretta la Vuelta a España come prima voce; nel 2000 il Tour de France e nel 2001 il Giro d'Italia, sostituendo di fatto il telecronista storico Adriano De Zan, ormai in pensione, ma sempre collaboratore di Rai Sport, il quale sarebbe mancato qualche mese più tardi, nell'agosto del 2001, a causa di una grave malattia. Al fianco di Bulbarelli, in qualità di commentatore tecnico, c'è l'ex professionista Davide Cassani.

Nel 2006 ha commentato per la Rai anche le gare di salto con gli sci ai Giochi olimpici invernali di Torino.

Il 9 settembre 2007 ha sposato Alberta Bargilli, sorella della più nota Marianella Bargilli (attrice teatrale, nonché concorrente della terza edizione del reality show Grande Fratello).

9:08 PM  
Anonymous Anonimo said...

"TEGOLITE PETARDA" :

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3:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

Il colombaccio è un uccello di discrete dimensioni, dotato di un volo molto veloce, molto sospettoso, il cui piumaggio particolarmente fitto sul petto fa si che l'animale risulti discretamente resistente al colpo di fucile.



Scelta del fucile per il colombaccio


Anche la caccia al colombaccio prevede alcune tipologie specialistiche (caccia con gli zimbelli, caccia ai valichi) e situazioni generiche - quando ti passa sopra mentre si caccia fagiano o beccaccia.

La caccia con gli zimbelli è un caccia tradizionale che affascina solo per l'organizzazione assolutamente perfetta e per il gioco che i volatili ammaestrati fanno per attirare i colombacci in volo a posarsi su alberi appositamente potanti a volte anche da oltre un secolo come in alcune prestigiose "cacce" dell'Umbria o delle Marche. Lo sparo ai selvatici, sincrono di più cacciatori è fatto a fermo sulle cime degli alberi. I fucili perciò non devono avere caratteristiche particolari. Canne di media lunghezza con strozzature medie vanno bene.

Diverso discorso è relativo alla caccia ai valichi ove le distanze di tiro sono lunghe e gli uccelli passano veloci. In queste condizioni oltre ad adeguato munizionamento occorrono fucili magnum, con elevate lunghezze di canna, 71/75 cm e molto strozzate. Il semiautomatico è l'arma d'elezione sia per il terzo colpo, che spesso necessita in uccelli molto resistenti, sia per il ridotto effetto rinculo rispetto a doppietta e sovrapposto.



Scelta della cartuccia per il colombaccio



Il colombaccio, uccello robusto ed incassatore necessita di munizioni del calibro 12 pesanti o magnum.

Il piombo tipico per il colombaccio dovrebbe essere il 6 ma può oscillare dal 7 al 5.

2:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

Martufello
Nato a Sezze il 21 dicembre 1951, dove inizia la carriera di comico e cabarettista sia nelle feste paesane che nei locali dell'area pontina dimostrando una bravura innata nell'incarnare gli sterotipi dell'uomo laziale, dal contadino all'infermiere. Tifoso dell' A.S. Roma, egli stesso si definisce il "Comico Burino".

Una sera nei primi anni ottanta, in uno dei suoi spettacoli, incontra Pier Francesco Pingitore che lo prende a lavorare con sè ed assieme a Pippo Franco (che
diventerà suo grande amico), Bombolo e Oreste Lionello nel Bagaglino.

Nel 1995 scrive un libro di barzellette intitolato "Di più nin 'zo"; nello stesso anno è il protagonista principale del film satirico-medievalista Chiavi in mano di Mariano Laurenti nel ruolo di Messer Baccello da Sarnano il Favagrossa.

9:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

Franco Lechner - in arte Bombolo - (Roma, 1º gennaio 1932 – Roma, 21 agosto 1987) è stato un attore italiano del cinema e del varietà.



Grazie all'interessamento del regista Bruno Corbucci si dedicò al cinema ed iniziò la collaborazione con la compagnia cabarettistica de Il Bagaglino, abbandonando l'attività di piattarolo (venditore di piatti ed ombrelli ai passanti) che esercitava nei vicoli del centro di Roma intorno a Campo de' Fiori.

Utilizzato spesso come spalla di altri attori come Tomas Milian, Pippo Franco ed Enzo Cannavale interpretò ruoli comici con gag basate principalmente sulla fisicità (famoso per i peti che nel film Squadra antitruffa gli guadagnarono il soprannome di "venticello"), sulla mimica facciale e sull'utilizzo dell'onomatopea (famoso il suo Tze!) e del dialetto romanesco, recitando prevalentemente in B-movie e con registi quali Castellacci e Pingitore. Morì, tra il 21 o il 23 agosto 1987, in seguito ad una malattia.

9:08 AM  
Anonymous Anonimo said...

Toc Toc!
Chi è?
I ladri!
Tze tze!

9:08 AM  
Anonymous Anonimo said...

o fai un post o chiudi 'sto blog, dio lupo
eccheccazzo, ogni volta che apro la pagina mi trovo davanti questi due checconi del cazzo, porca la madonna

4:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Stefeno, un benvenuto su Wikipedia, l'enciclopedia a contenuto libero!

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8:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

Che 'mme da ddu pizze?
si!
Tze Tze!

12:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

La maronn 'ncoppa u ciucc!

12:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io voto matteo salvini

4:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Brutto infedele miscredente, il papa si è rotto un polso e tu non scrivi nulla? La punizione divina sarà dura, caro pipi

5:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

hai lasciato questo mondo, ma, cosa ancora più triste, l'hai fatto pensando a Ballo

9:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

«Per prendere il Grande Maiale mi mettete in pericolo la Eva! Porcaccia la miseria!»

(Alex l'Ariete)

Alex l'ariete è un film poliziesco italiano del 2000, diretto da Damiano Damiani.

Indice [nascondi]
1 Trama
2 Commento
3 Curiosità
4 Collegamenti esterni



Trama [modifica]
Alessandro Corso (Alberto Tomba) è un giovane ed esuberante carabiniere che appartiene al Gis, il Gruppo Intervento Speciale delle forze dell'ordine. Per la sua specializzazione nello sfondamento durante le irruzioni è soprannominato "Alex l'ariete". Durante un importantissimo bliz, per salvare la vita ad un bambino, si allontana momentaneamente e non svolge il suo compito, e il suo collega rimane ucciso. Viene quindi trasferito per negligenza in un piccolo e sperduto paesino in cui non succede mai nulla. A sorpresa un giorno gli viene dato l'incarico di scortare una ragazza, Antavleva (Michelle Hunziker), dal giudice per una deposizione. La ragazza, ricoverata in ospedale dopo un leggero coma per un incidente stradale causato da 3 delinquenti, era stata arrestata perché sospettata dell'omicidio di una sua amica. In realtà lei è la testimone, e i delinquenti che avevano già provato ad ucciderla continuano ad inseguirla per impedirle di arrivare a deporre davanti al giudice e smascherare le loro malefatte. Potere e sesso, su questo binomio girerà tutta la vicenda e Alex dovrà incastrare una persona potente e rispettata che si rivelerà essere un poco di buono e nel film verrà ribattezzato "il Grande Maiale".

2:18 PM  
Blogger Unknown said...

Ahahahhaha

1:31 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ma quanto fate schifo con tutti quei commenti razzisti, animali, tu chi dice negro sai che gran parte degli italiani e discendente dei maghrebini tu stesso sei un discendente dei maghrebini, brutto stronzo

1:06 PM  

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