venerdì, ottobre 26, 2007

Le bottiglie di plastica

Cari miei oggi vorrei affrontare un problema che attanaglia un po' tutti ed è il problema dell'uso eccessivo che si fa delle bottiglie di plastica.

Il problema maggiore è per il nostro uso eccessivo di acqua naturale in bottiglia di plastiche e questa cosa è assurda e vi spiego i motivi:

  1. La nostra acqua dei rubinetti e fra le migliori in Europa.
  2. Si risparmierebbero molti soldi.
  3. La plastica inquina ed è difficile sia da smaltire che da riciclare
  4. I camion che portano al giro le bottiglie di Acqua con i loro tubi di scarico inquinano e fanno spesso viaggi completamenti vuoti.
  5. Nelle bottiglie vi è scritto che non devono stare al sole o a temperature elevate perché diventano tossiche e secondo voi quando viaggiano in autostrada e/o i camion sono fermi non si surriscaldano?
Questi sono i motivi principali della mia protesta voi che ne pensate?

Chi la pensa allo mio stesso modo e vuol partecipare può mettere questo banner nel suo blog:

(Clikka tasto destro sul mause e vai sopra e clikki su copia link immagine e può mettere il link nel suo blog)



Bottiglie di merda!






Adie

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10 Comments:

Blogger Marco Ferri said...

Una volta si parlava di un nuvo tipo di plastica biodegradabile estratta dal granoturco. Addirittura su Topolino comparve una storia al riguardo più un orologio ottenuto con tale plastica in allegato. Dicevano che sarebbe bastato seppellirlo per un anno e si sarebbe scomposto. Alcuni giornalisti fecero l'esperimento e l'orologio era ancora là.
Però l'idea non sarebbe male...

1:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io ho quei numeri di topolino!!!

Comunque quel banner mi ricorda qualcosa...

2:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

io bevo l'acqua gasata, e quella che si fa con le bustine mi fa vomitare, senza bollicine non la bevo, e affinchè io non beva solo vino, appoggio la tua causa ma ripropongo le bottiglie di vetro.

9:29 PM  
Blogger Marco Ferri said...

O almeno dei distributori automatici di acva minerale come quelli che distribuiscono il latte. Uno ci va con le sue bottiglie (di vetro) vuote, paga, le riempie e poi beve, le lava e le riusa.
Oppure incoraggiare l'acquisto delle acque in bottiglie di vetro.

2:15 AM  
Anonymous Anonimo said...

ho sempre bevuto l'acqua del rubinetto...ma dalle mie parti fa veramente schifo..c'è calcare a livelli impressionanti!!!

9:57 AM  
Blogger mylla said...

Bravissimo, anche io la penso come te, infatti tengo bottiglie solo in estate perché la mia è zona a rischio di carenza idrica, posso prendere di rado quella frizzula e stop. se puoi uno vuol depurare dai residui duri l'acqua c'è in vendita una caraffa con dei filtri da cambiare ogni due tre mesi, si chiama brika, ci mettete l'acqua e lei la filtra rendendola + leggera = ) La trovate dei negozi di casalingui ;P Baci baci

10:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

anche io sono contro questa idea dell'acqua nella bottiglia di vetro. Che te pensa lo tiri addosso a uno e si taglia coi taglini, oppure la vecchia che porta l'acqua in bottiglia di vetro e more d'ernia dal peso. Si si è una idea bella

1:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Lodevole iniziativa, ma ti sei dimenticato una cosa fondamentale. L'acqua è di tutti e messuno dovrebbe guadagnarci sopra. Bevendo l'acqua del rubinetto si risolverebbero un sacco di problemi legati all'inquinamento ma qualche stronzo ci guadagnerebbe comunque in maniera vergognosa e inaccettabile, soprattutto se si pensa che l'acqua esiste grazie ad un banale ciclo naturale e senza nessun apporto dell'uomo. Per fortuna, visto i disastri che facciamo ogni volta che interveniamo sulla natura. Quindi acqua del rubinetto si, ma facciamo levare di culo questi stronzetti di Nuove Acque, Lyonaise des eaux ecc...
W San Padre Pio, che l'acqua se la faceva da solo grazie alle sue miracolose capacità, mica cazzi!

2:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

Nel 1944 Lucia mise finalmente per iscritto la terza parte del segreto di Fatima. Il documento, inviato in Vaticano, letto da tutti i Papi e da pochissimi altri stretti collaboratori, e che secondo le indicazioni di Lucia avrebbe dovuto essere reso pubblico nel 1960, è stato divulgato solo il 26 giugno 2000. Durante questa lunghissima attesa, erano state avanzate molte ipotesi sul suo contenuto, per lo più catastrofiste, come quelle contenute nel testo pubblicato il 15 ottobre 1963 sul bimensile "Neues Europa", di Stoccarda.
La terza parte del messaggio di Fatima è un documento di poche righe, scritto a mano da suor Lucia a Tuy il 3 gennaio 1944. Secondo le dichiarazioni del Vaticano, esso fu racchiuso in una busta sigillata consegnata al Vescovo di Leira e da lui custodita fino al 1957, quando venne inviata all'Archivio Segreto del Sant'Uffizio. Sia Papa Giovanni XXIII che i suoi successori presero visione del documento, assieme a pochi stretti collaboratori, ma nessuno pensò di divulgarlo né di pronunciarsi pubblicamente sul suo contenuto.
Per decenni si è data a questo testo un'importanza spropositata e, sfruttando le reticenze e i presunti timori del Vaticano nel rivelarlo, si è immaginato e lasciato credere che contenesse profezie apocalittiche, mai ufficialmente smentite se non in questo ultimo periodo.
La spasmodica attesa di questa rivelazione ha contribuito a mantenere sufficientemente alto, anche fra i non credenti, l'interesse per la vicenda di Fatima e ha ispirato un'immensa produzione giornalistica e letteraria. In tutti questi anni, la Santa Sede non ha mai chiarito i veri motivi, religiosi o politici, per cui si è tardato così tanto nella divulgazione di quelle poche righe, lasciando peraltro intendere che essi fossero molto gravi. Per questo, una volta reso noto il breve messaggio, gran parte del clero, soprattutto quello portoghese, si è indispettito per avere dovuto attendere oltre 80 anni prima di conoscere quelle che sono apparse anche a loro affermazioni poco rilevanti.
E' stata contestata, in particolare, la identificazione fatta da Papa Giovanni Paolo II di sé stesso con il Vescovo (vestito di bianco) della profezia, che cadrebbe a terra colpito dai colpi scagliatigli da Alì Agca il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro.

Il testo:
"Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre". Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio".

2:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

la plastica fa male, pensate che x una bott ci vogliono 7 litri di acqua, greggio e gas serra. la plastica contine il Bpa (biofenolo) che è nocivo x la salute e puo causare tumori

11:01 AM  

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