Pandoro o Panettone?
Ieri sono entrato in una pasticeria e mi è sorto un piccolo ma piccolo così piccolo che sembra il pipi du un gattino appena nato ed il dubbio è:
Meglio il Panettone o il Pandoro?
Ora vi traccerò un po' la storia dei due dolci natalizi:
ecco le origini del pandoro: è un tipico dolce veronese. Secondo alcuni le origini della ricetta sono da ricercare in Austria, dove si produceva il cosiddetto "Pane di Vienna", probabilmente derivato, a sua volta, dalla "brioche" francese. Secondo altri, invece, potrebbe derivare dal "pane de oro" che veniva servito sulle tavole dei più ricchi veneziani.
Insieme al panettone è uno dei dolci natalizi più tipici. La pasta è soffice e di colore dorato per la presenza delle uova, e profuma di vaniglia. La forma è a tronco di cono, con rilievi a forma di stella, di solito ad otto punte. Fra gli ingredienti si annoverano: farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito.
La tecnica di lavorazione è particolarmente complessa e consta di molte fasi di lavorazione.
Come servirlo: solitamente il pandoro non viene guarnito internamente con creme o canditi (come il panettone), anche se col tempo le case produttrici hanno cercato di differenziare la propria offerta inventando o riutilizzando particolari ricette. È possibile quindi gustare il pandoro in diverse versioni, farcito con crema o ricoperto da uno strato di cioccolato, ecc.
Sovente il pandoro viene venduto in scatole di cartone con lo zucchero a velo in un sacchettino a parte che gli acquirenti dovranno versare sul dolce personalmente al momento dell'apertura (questo anche per evitare che lo zucchero a velo con un contatto prolungato con il dolce durante il periodo di confezionamento perda le sue caratteristiche).
Ecco ora parliamo del panettone:
origini: Sulla sua origine (XV secolo) la fantasia popolare ha creato numerose leggende.
Una storia narra che il panis quidam acinis uvae confectus fosse presentato per la prima volta alla tavola di Ludovico il Moro nel Natale del 1476, ideato dal cuoco Antonio Toni: il "pan di Toni" venne poi contratto in "panettone".
Un'altra leggenda racconta di un convento di suore, nel quale la piccola suora cuciniera, suor Ughetta, inventò un dolce per i suoi poveri.
d anche alcune sue generalità: Tipicamente ha una base cilindrica di 30 cm di altezza che termina in una forma a cupola. Basi ottagonali o a sezione a forma di stella sono più comuni per il pandoro. È ottenuto da un impasto che contiene frutta candita : arancio e cedro in parti uguali e uvetta. Si serve normalmente a fette tagliate verticalmente, accompagnato con del vino dolce, come lo spumante o il moscato, o con delle bevande calde come caffè e cioccolato. Oggi il Panettone è un dolce tipico Italiano tutelato dal D.M. 22-07-2005 che ne specifica gli ingredienti e le percentuali minime per poter essere definito tale.
Ora dopo che vi siete fatti una cultura su i due dolci natalizzi ditemi quello che voi preferite trovare in tavola nel periodo natalizio.
Adie
Etichette: Dubbi gastronomici
4 Comments:
torrone
io nn capisco..ma chi è che mangia ancora il panettone???fa schifo a tutti ql candito che trovi sempre in mezzo ai denti..è 1po cm al mc donald che si ostinano a mettere ancora in mezzo al panino il cetriolo che nn piace a nessuno!!capisco che si atradizione..cioè qnd vado al mc sn cosciente che mi troverò la mia brava fetta di certiolino nel panino,e se nn dovessi trovarla beh ne rimarrei delusa...
cmq sia..il pandorommi piace 1casino,poi cn il latte la mattina è spettacolare,e se hai la chimica beh ancora meglio,è+sostanzioso e nn ti soffoca coi canditi!!!
io preferisco il pandoro!!! i canditi nn mi piacciono molto, quindi...
Anche io sono pro PANDORO e quelle belle colazioni dove poi ti ritrovi la faccia appiccicosa di zucchero a velo. Siiiii! Ma quest'anno lo piglio in **** perché per altri 2 mesi niente latte nè la mattina né negli alimenti: intolleranza al lattosio. Uèèèèèèè...maremma cerbottana... mi si stringe il cuore(e lo stomaco). <=,(
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