mercoledì, dicembre 12, 2007

La Satira



In questi giorni dopo la censura al programma di Luttazzi Decameron si parla molto della satira su i suoi limiti ora voglio dare la definizione di satira tratta dal sito della Garzanti (www.garzantilinguistica.it):

Satira:

1 genere letterario che ritrae con intenti critici e morali personaggi e ambienti della realtà e dell'attualità, in toni che vanno dalla pacata ironia alla denuncia, all'invettiva più acre
2 componimento poetico di genere satirico: le satire di Giovenale, di Ariosto | il complesso delle satire di un poeta, di una letteratura, di un determinato periodo: la satira oraziana; la satira latina
3 (estens.) qualunque scritto, discorso, disegno, rappresentazione, spettacolo che intende mettere in ridicolo comportamenti o concezioni altrui: satira di costume; satira politica; fare qualcuno oggetto di satira; fare la satira di qualcosa DIM. satiretta PEGG. satiraccia.

Ecco dopo aver dato la definizione di satira vorrei dire le mie riflessioni su di essa e su il dibattito attuale:

Io concordo con Luttazzi quando dice che la satira è sboccata perché spesso grazie al grottesco si entra nella testa della gente e grazie ad esempi esagerati o che all'apparenza possono sembrare che non c'entrano nulla si mandano dei messaggi forti.

Prendiamo ad esempio le motivazioni della chiusura dell'ultimo programma di Daniele Luttazzi: "Parole ed atteggiamento offensivo nei confronti di un collaboratore dell'emittente televisiva La7 Giuliano Ferrara". Questa è la motivazione a grandi linee con cui La7 ha giustificato la sospensione del programma Decameron.

Allora si Luttazzi avrà offeso Ferrara ma nessuno dei critici e de suoi detrattori ha capito il paradosso ed il gioco con l'assurdo ed il paradosso fatto da Luttazzi: FA PIU' SCHIFO LA GUERRA CHE L'IMMAGINE DI CHI L'APPOGGIA E LA FINANZIA CHE CACA E PISCIA ADDOSSO A FERRARA!!!!!!!

Tutti qui hanno percepito (o fatto finta di percepire) l'offesa a Ferrara ma nessuno ha percepito ho voluto parlare di un problema piu' grave e terribile: LA GUERRA.

Questo dimostra che in Italia è vietato andare apertamente contro Berlusconi e su temi seri e reali che trovano il modo di farti fuori.

Tornando alla Satira come dicevo la satira gioca con il paradosso e con il perbenismo infatti per far ridere e riflettere delle volte è volgare, offensiva, sboccata, maleducata ed irriverente.

Infatti spesso i detrattori di essa usano queste motivazioni per spostare l'opinione del pubblico verso i loro atti censori così da manipolarli e corromperli distogliendoli dal vero messaggio che da essa viene (no alla guerra, no all'estrmismo religioso, no al finto perbenismo, no ai molti politici che invece che fare il bene del proprio paese fanno i loro interessi, no alla strumentalizzazione dell'informazione a beneficio di pochi, no alla violenza e no alla distruzione del libero pensiero).

E già abbiamo sentito i piu' grandi perbenisti inferocirsi contro la satira ed il suo esser sboccata e offensiva ma nessuno di esso ha mai detto nulla contro programmi dove viene mercificato il corpo, dove la cultura è distrutta, programmi da cui escono messaggi del tipo: NON IMPORTA SAPERE E FARE QUALCOSA MA IMPORTA APPARIRE ANCHE NEL MODO PIU' TRASH POSSIBILE PERCHE' L'APPARIRE E PIU' IMPORTANTE DI QUELLO CHE SIAMO.

Così vediamo ragazzine che vanno sotto la finestra di Corona per fargli una foto e far a botte per un suo paio di mutande, comprano vestiti firmati fregandosene altamente se la famiglia non arriva in fondo al mese o se vi è gente che muore di fame per permettergli di acquistare la cosa sponsorizzata dal suo V.I.P. preferito.

Anche io nel mio piccolo ho fatto della satira (sopratutto contro la Chiesa) credo che molti però non hanno appreso quello che volevo dire: infatti io non criticavo il credente (perché se uno crede in un'entità superiore o in un dopo morte migliore è libero di farlo) ma io criticavo le istituzioni che sfruttano molto spesso i credendo con specchi per allodole fatto di Santi con stigmati e non parlando di persone che aiutano veramente gli altri nelle missioni umanitari regalando la loro vita ai veri bisognosi che invece di essere un guadagno per la Chiesa sono una spesa.

Quindi spesso il paradosso serve a chi fa satira a far capire o almeno a far riflettere le persone su argomenti che vengono ritenuti tabu'.

Quindi voglio ribadire il mio sdegno sul compartamento censorio nei confronti di Luttazzi da parte della La7 e di tutti quelli che hanno criticato il suo programma non per argomenti da lui trattati ma per la sua "maleducazione" e "sboccatura" non dicendo che in verità l'attaccano perché potrebbe far riflettere la gente e farla muovere ed andare contro i poteri forti di questo paese.

Adie

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18 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Anche io, come te, sono a favore della censura e di una morigerata e cristiana padellata di cazzi nostri, in culo a questi rumeni che ci rubano il lavoro a noi italiani e non si può proprio più vivere senza la tv. Concordo inoltre sul fatto che Luttazzi abbia esagerato. Va bene parlare male della guerra, ma che a Luttazzi lei gli ha mai fatto niente? Eh no. Bravo si Luttazzi a parlare della guerra senza un contraddittorio. Bella forza. E poi anche io sono totalmente a favore di questa democrazia dal basso come dice la cagna del Bergamaschi

2:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Difendi Luttazzi? Allora io e quel catino della mia consorte, modesta critica cinematografica ma che piace a Marzullo per il suo accento americano, veniamo a casa tua e ti divoriamo tutto quello che hai di commestibile. Alla fine puoi anche cagarmi in bocca, contento?

3:01 PM  
Blogger Marco Ferri said...

E Benigni allora?
Cito a memoria da "E l`alluce fu"

"Con il Papa mi sto allargando un po` troppo, come dice sempre Giuliano Ferrara"

"Intanto fermiamo i giudici ed il grosso e` fatto, come disse la mamma di Giuliano Ferrara dopo averlo partorito"

"Io prendo il largo, come disse la moglie di Giuliano Ferrara quando lo sposo`"

"Non voglio parlar male della moglie di Berlusconi perche` lei non centra, come dissero a Giuliano Ferrara davanti ad una cabina telefonica"

"Giuliano Ferrara non e` grasso perche` mangia, e` che rimangia, questo e` il suo problema"

Pero` mi ci gioco le palle che se al posto di Luttazzi ci fosse stato Benigni, quelli della 7 non avrebbero aperto bocca. Perche` alla fine e` sempre il dio denaro che comanda.
Augh, ho detto!

3:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

non sapevo mica l'avessero censurato. secondo me era pallosissimo.
e l'han tolto perchè non faceva audience.
comunque , dopo aver visto la puntata di vespa con la moratti che era assolutamente discriminante contro gli omosessuali, mi son rotta le palle e li odio tutti indiscriminatamente, i satirici e i leccaculo, je possino.

5:20 PM  
Blogger Vavvo said...

ma se uno non le sa le cose, mi domando e dico, non fa prima a stare zitto piuttosto che dar spinta al cervello e far si che le sinapsi, invece di di far dire stonzate, si colleghino per prepararsi al riempimento del pollo arrosto domenicale? O no? Audience, audience. Ma dove sta di casa poi il signor Audience? Moratti, omosessuali, ma che cazzo c'entra. Qua si parla della satira e si tira fuori la chiacchiera da bar. Mica si è obbligati dal diritto canonico a dare la propria opinione, sopratutto se non la si ha. Buttate il televisore dal ponte a questo punto e poi voi dietro come i cani da caccia alla volpe. Così di certo non saprete che sugli scaffali delle librerie, a meno che babbonatale non ve li doni, si trovano anche i libri satirici e le summe di Vespa -utili pure per pulirsi il culo 365 giorni l'anno- assieme a bellissimi ricettari per vegetariani e ai romanzi di quel muratore mancato della Tamaro.

6:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

Guarda, un'opinione ce l'ho perchè sta storia è trita e sempre la stessa, e, a mio parere, assolutamente non scandalizzante.
vespa cosa c'entra?
scusami sai, ma la satira di cos'è? La Guzzanti quanto dedica del suo film a Vespa? Ti rendi conto che i cosiddetti satirici percepiscono fior di stipendio per dire delle ovvietà che 50 volte su dieci non sono penetranti e nemmeno fanno ridere?
Allora a me, ti dico, che me ne frega di Luttazzi che non può più fare il suo programma? Nulla. Quello che mi urta è l'audience di altre trasmissioni. Che dovrebbero essere soppresse all'istante, mentre se anche in tivvù non mi vedo degli idioti che si credono pure dei grandi satirici non piango, nèpenso che sia censura quella, ma piuttosto lo sia manipolare l'opinione della gente attraverso ben altre trasmissioni.
P.s. con i libri satirici, mi ci pulisco dopo che ho cagato, in genere.
unaltrasera

7:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

un'ultima cosa, io lavoro in una casa editrice, e i libri satirici li facciamo uscire di Natale per i babbi, non di natale. E li scrivono mani che non sono quelle dei satirici.questa gente per me non merita uuna lacrima, a la censura non è altro che il solito modo per far parlare il popolino di ciò che non conta

7:53 PM  
Blogger Vavvo said...

concordo appieno sulla parola "popolino"

8:56 PM  
Blogger Vavvo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

9:16 PM  
Blogger Vavvo said...

come direbbe un albanese che ne busca da Borghezio: "non ho capito il concetto di fondo". E devo dire che ho provato a scavare assai. Quindi se la conoscenza della lingua italiana non mi inganna, e non accade spesso, Luttazzi è "palloso". Ma, ripeto, cosa c'entra col post la pallosità di quest'uomo? Ripeto, se non si ha nulla da dire, si faccia silenzio e si vada a cogliere i funghi. E se DDR si spaccia per te è un mito. E poi chi sono i cosidetti satirici? Qualcuno ha fatto nomi? No, se ti riferisci a quello che ho scritto io. Sulla risata e sulle capacità penetrative della satira mi sa che dobbiamo fare un lungo discorso... ma è anche vero che io, che son guascone, mi diverto con poco e mi scandalizzo ad eclissi. Sarà che sono nato stanco e menomato.

9:18 PM  
Blogger mylla said...

In libreria ci saranno anche libri di indagine seria, e anche di satira, ma il fatto che blocchino un programma è diverso perché PURTROPPO la televisione c'è in ogni casa, anche in quelle dove dicono di non avere il pane da mangiare, e PURTROPPO è stato ampiamente dimostrato che la tv dirotta i voti - sennò come ve lo spiegate uno come Berlusconi in politica senza lavaggi di cervello di massa? Fossi in Luttazzi nel mio blog metterei spettacoli da scaricare, come una propria televisione come ne trovi in internet, alla faccia dei contratti con emittenti varie.

10:35 AM  
Blogger Grisson said...

X DDR: Sei un matto potresti stare a Torrita di Siena dove ci sono dei matti ma dei Matti

X Marco Ferri: in TV queste cose Benigni non l'ha mai dette...

X Unaltrasera: C'è satira e satira e spesso le "ovvietà" che dicono non vengono recepite o volute far recepire... (poi Decameron faceva piu' audience di rai Due ed era il programma piu' visto alla La7...)

X Vavvo: non tocchiamoti Luttazzi sennò fa un macello da matti ;)

Adie

11:45 AM  
Anonymous Anonimo said...

No, io veramente nnnho fatto na seganulla, anzi anche a me m'è piaciuta tanto l'assonanza "popolino" - "topolino", forse na molica sediziosa. Comunque io ero rimasto ancora al Signor Mancinelli.
E poi per sapere la mia opinione basta leggere sempre quella di Mylla

In fede
federica

12:02 PM  
Blogger Marco Ferri said...

Non sara` che Luttazzi l`han censurato perche` in realta` aveva piu` spettatori della RAI e di MEDIASET messe insieme e cosi` gli sponsor minacciavano di togliere la pubblicita` a loro per darla a LA7? No, vero? Mi sa che l`ho sparata grossa! Vabbe`, ci ho provato!

@ Grisson: hai ragione. Pero` ricordo una volta in TV che disse che Andreotti ce l`aveva piccino piccino e che gli era venuta la gobba a forza di cercarlo.

2:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

Secondo quanto ho alumato sul blog di Caluri (mi pare) c'è un fondato dubbio che Papa Razzi si sia parecchio risentito che la successiva testa a cadere sul piatto da portata di Luttazzi sarebeb stata la sua (dato l'argomento della puntata seguente di decameron) e fra tutti abbiano approfittato della situazione per chiudere la bocca al poro Daniele.
Peccato che così a mio parer si son dati la zappa sui piedi, in un certo senso...

E comunque Giuliano Ferrara è indifendibile, qualsiasi colpa vogliamo attribuire a Luttazzi, Ferrara se ne porta addosso parecchie ma parecchie di più!
Hai mai osato guardare 8 e 1/2? Mi fa venir voglia di ripristinare la pena di morte (ma solo per i giornalisti obesi e unti).

2:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

Concordo in pieno con quello che hai scritto...benchè non ami la TV maleducata e sboccata che, purtroppo, diventa un esempio da emulare ogni giorno che passa...sempre di più...
La cosa assurda è che, ancora oggi, nonostante ci siano state tante *lotte*, non si sia ancora liberi di esprimere il proprio pensiero...Soprattutto se parliamo di un pensiero che invita a riflettere e denuncia verità che, in tanti, vogliono nascondere...

Sono abbastanza nauseata dalla politica e da ciò che le gravita intorno...Perchè ormai, come ha detto qualcuno nei commenti precedenti, ciò che conta è solo il *denaro*...tutto il resto è mero optional...

Baci :) Mi piace un mucchio quello che scrivi ;)

10:14 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma fet a sail!

8:40 AM  
Blogger Grisson said...

18 che un portasse merda

Adie

10:45 AM  

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